Punto di Partenza: Tortolì (NU)
Punto di Arrivo: Fonni (NU)
Distanza Totale: 70 km circa
Tempo di Percorrenza: 1 ora e 30 minuti (soste escluse)
Regione di Partenza: Sardegna
Regione di Arrivo: Sardegna
Livello di Difficoltà: Medio
Introduzione
L’Ogliastra è una delle regioni più affascinanti della Sardegna, e l’itinerario in moto che va da Tortolì a Fonni ne è la perfetta dimostrazione. Questo viaggio attraversa panorami spettacolari, passi di montagna e siti archeologici antichissimi, passando per borghi autentici e poco turistici. La strada si snoda inizialmente sulla SS198, tra dolci saliscendi, curve ampie e panorami sul Gennargentu, fino a raggiungere il cuore più alto e antico dell’isola. Un percorso breve ma intensissimo, che racchiude tutta l’anima selvaggia e ancestrale della Sardegna.
Da Tortolì a Lanusei: lungo la SS198
Partendo dal centro di Tortolì, affacciato sul Tirreno, si imbocca la SS198 in direzione nord. La strada inizia a salire dolcemente offrendo ampie curve e viste sul Golfo di Arbatax. Dopo pochi chilometri si raggiunge Ilbono, piccolo comune a 400 metri d’altitudine. Qui consigliamo una breve sosta per visitare l’Area Archeologica di Scerì, con tombe dei giganti e resti nuragici immersi nella macchia mediterranea. La moto si presta perfettamente a queste deviazioni, grazie alla facilità di parcheggio e alla possibilità di fermarsi ovunque per scattare fotografie.
Lanusei e la salita verso Correboi
Proseguendo sulla SS198 si arriva a Lanusei, uno dei centri principali dell’Ogliastra. Il borgo ha un’anima autentica e panorami spettacolari sulla costa. Da qui si riprende la SS198 per qualche chilometro, prima di immettersi sulla SS389 in direzione Passo di Correboi. Questa sezione dell’itinerario è particolarmente apprezzata dai motociclisti: salite decise, curve strette e asfalto in buone condizioni si alternano a tratti boschivi e selvaggi. Lungo la strada si trovano numerosi punti d’interesse come la Tomba dei Giganti di Genna Troculu e Su Porcu Abba, siti archeologici di grande suggestione, segnalati da cartelli marroni. Poco prima del passo, merita una deviazione il sito delle Piscine Naturali di Bau Aradulu, una vera oasi di freschezza.
Il Passo di Correboi e il Passo Caravai
Il Passo di Correboi, con i suoi 1.246 metri, è uno dei valichi asfaltati più alti dell’isola. L’atmosfera è quella dell’alta montagna, con boschi di lecci e ginepri che incorniciano la strada. Da qui si prosegue ancora verso l’interno, toccando il Passo Caravai, altro punto panoramico che segna l’ingresso nella Barbagia. La bellezza selvaggia del Gennargentu accompagna ogni curva.
Arrivo a Fonni: il cuore della Barbagia
L’ultimo tratto del percorso si sviluppa sulla SP69, una strada secondaria ma ben asfaltata, immersa nei boschi e circondata da panorami aperti. L’arrivo a Fonni regala un cambiamento netto di atmosfera: qui l’altitudine si sente e l’aria è più frizzante. Fonni è il paese più alto della Sardegna, famoso per le sue tradizioni, i murales e i dolci tipici. Qui si possono visitare chiese seicentesche, antichi nuraghi nei dintorni e gustare un pranzo tradizionale con piatti come i culurgiones, la pecora bollita e i dolci al miele.
Consigli per i motociclisti
- Attrezzatura consigliata: Abbigliamento tecnico leggero ma protettivo, con possibilità di aggiungere un layer antivento in quota.
- Carburante: Fare rifornimento a Tortolì o a Lanusei, le uniche località con distributori certi lungo il tragitto.
- Sicurezza: Prestare attenzione ai tratti boscosi e all’attraversamento di animali, specie al tramonto. Alcuni tratti hanno fondo stradale irregolare.
- Miglior periodo: Primavera e autunno, per evitare l’afa estiva e godere dei colori intensi della natura.
Punti di Interesse
- Area archeologica di Scerì (Ilbono)
- Lanusei e i suoi belvedere
- Piscine naturali di Bau Aradulu
- Tomba dei Giganti di Genna Troculu
- Passo di Correboi
- Passo Caravai
- Centro storico di Fonni
Conclusione
Un itinerario breve ma potente, che racchiude in 70 km il cuore selvaggio della Sardegna. Tra nuraghi, foreste, borghi di montagna e curve adrenaliniche, la strada da Tortolì a Fonni è uno di quei viaggi che resta nella memoria. Un’esperienza consigliata a tutti i motociclisti che cercano autenticità, natura e storia.
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